LE COLONIE ITALIANE |
Come tutte le maggiori potenze europee, anche l'Italia ha avuto, tra la fine dell'Ottocento e la prima metà di questo secolo, alcune colonie. Le colonie erano dei possedimenti di uno stato europeo, controllati militarmente, fuori dall'Europa. Le colonie italiane erano concentrate nell'Africa del Nord e nell'Africa Orientale.
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Dal 1922 in poi, con l'avvento del Fascismo, l'Italia non si accontentò più di una sola colonia ed iniziò ad espandere i suoi interessi nell'Africa Orientale. Primo obiettivo fu la Somalia (allora controllata dall'Inghilterra), che non fu subito occupata militarmente. Il primo obiettivo fu, infatti, la penetrazione economica. Fu solo negli anni tra il 1925 ed il 1927 che cominciò la vera e propria italianizzazione della Somalia, con l'istituzione di una Polizia e di un'Amministrazione coloniale.
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Dal 1936 il governo italiano stanziò ingenti fondi per la costruzione di strade, ferrovie ed edifici pubblici nelle sue colonie, con la speranza che gli investimenti avrebbero reso, prima o poi, un utile economico, ma non fu così. Nel 1942, infatti, l'Italia, coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale, perdette il controllo di tutte le sue colonie.