LA TELEVISIONE

 

Dalla fine degli anni 50 a oggi, la televisione ha assunto un ruolo sempre più preminente nella vita degli italiani. Il televisore si è trasformato da oggetto di lusso posseduto da poche famiglie e da locali pubblici nell'elettrodomestico centrale di una casa. Le trasmissioni in Italia furono iniziate dalla RAI (Radio Audiovisione Italiana) nel 1954 e da allora hanno costituito un elemento fondamentale della vita nazionale: la politica, il costume e la stessa lingua italiana sono state così radicalmente influenzate dalla televisione che è possibile annoverare la televisione tra i principali fattori che hanno contribuito alla realizzazione dell'unificazione linguistica e culturale della penisola.

 In Italia ci sono 8 canali nazionali e moltissimi canali regionali, ai quali si sono aggiunte recentemente reti che trasmettono programmi a pagamento (film ed eventi sportivi, ma anche corsi di lingua, documentari, etc.). Dei canali nazionali, tre sono di proprietà dello stato (RAI 1, RAI 2 e RAI 3) e sono finanziati attraverso la vendita di spazi pubblicitari e l'esazione di un canone annuale, gli altri sono gestiti da società che fanno capo a due industriali: Retequattro, Canale 5 ed Italia 1 sono proprietà di Silvio Berlusconi, Telemontecarlo 1 e Telemontecarlo 2 (TMC 1 e 2) di Vittorio Cecchi-Gori. Per evitare il monopolio dell'informazione esiste una legge in Italia che vieta a un privato di possedere più di tre reti televisive.

 canali statali

 RAI 1
 RAI 2
 RAI 3

 canali privati

 ITALIA 1
 CANALE 5
 RETE 4
 TMC 1
 TMC 2

Il sistema della televisione offre ai telespettatori una grande varietà di programmi. In ogni momento della giornata sulle diverse reti si possono vedere film, documentari, telegiornali, spettacoli di intrattenimento.

Se vuoi sapere di più sui programmi della televisione italiana, fai click qui: programmi televisivi
 
Se vuoi vedere che cosa c'è in televisione su RAI 1, fai click qui e guarda "La settimana di Rai Uno"