LA MODA ITALIANA

 

 L'Italia è un paese che non possiede grandi risorse naturali. Non esporta petrolio, né materie prime. L'Italia esporta persone e prodotti. Uno dei campi in cui l'esportazione è stata più forte negli ultimi anni è il campo della moda. Stilisti italiani come Valentino, Armani, Versace, Ferrè, Gucci, le Sorelle Fendi,Capucci, Missoni e molti altri sono tra i più famosi creatori di moda nel mondo e le loro creazioni costituiscono una voce importante nel bilancio delle esportazioni italiane.

Il contributo della moda italiana non è, tuttavia, solo economico. Le collezioni di abiti di alta moda, ma anche di prêt-à-porter, di stilisti italiani hanno influenzato il gusto, la cultura e la moda occidentale nel dopoguerra. Le passerelle di Milano e Roma, ma anche Parigi e New York hanno visto le loro sfilate di abiti, indossati da modelli e modelle che hanno incarnato l'ideale di bellezza di intere generazioni. Negozi con i loro marchi sono aperti sulle strade più eleganti delle capitali e delle maggiori città europee, americane ed orientali. Per molti all'estero, quindi, l'Italia è conosciuta per le sue creazioni di alta moda, per i marchi che contraddistinguono abiti, borse, valigie, scarpe, ma anche linee di profumi, stoffe, elementi di arredamento.

 Dalla moda "classica" degli anni Cinquanta, attraverso le creazioni più sperimentali e anticonformiste della contestazione giovanile negli anni Sessanta e Settanta (Punk, Dark), fino all'esplosione del fenomeno giovanile dei "paninari" e dei "giovani in carriera" (un tipo umano che gli italiani hanno importato dagli Yuppies di oltreoceano) che ha segnato gli anni Ottanta, la moda italiana è stata in sincronia con (e forse in anticipo su) i tempi.  

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