L'IMPERATIVO

in "Milarepa"

 

Evocate il silenzio, sopprimete ogni pensiero, ogni immagine che si affaccia alla vostra mente con un colpo netto, come si recide un giunco. Siate immobili, siate impassibili, siate immobili. Provate a non vedere con gli occhi e a non udire con le orecchie. Siate immobili. Giungerete a vedere senza occhi, a toccare senza mani, a giungere senza camminare. Rare sono le parole che hanno potenza.

 

Dal film "Milarepa "di Liliana Cavani (1974), liberamente ispirato a "Tibet's great yogi Milarepa", Oxford University Press