GLI ANIMALI

 

Gli animali possono essere divisi in vari gruppi a seconda dell'ambiente in cui vivono e del rapporto che hanno con l'uomo.

Rispetto all'ambiente in cui vivono gli animali si dividono in:

Rispetto al rapporto che l'uomo ha instaurato con loro, gli animali possono essere classificati in:

 1-  domestici, che vivono vicino all'uomo
 2-  selvatici, che vivono lontano dall'uomo

Fai click sulla categoria che ti interessa per avere un'elenco degli animali più comuni.

 ANIMALI MASCHI E FEMMINE

 In italiano i nomi di animali possono essere unici (il topo, il pesce, la pantera), o mutare da -o in -a (il gatto / la gatta) o cambiare suffisso (il leone / la leonessa) o radice (il bue / la mucca) dal maschile al femminile. Non vi sono regole per determinare se un nome cambi o meno e in che maniera cambi nel passaggio al femminile. Nel caso del nome unico, per indicare il sesso dell'animale si aggiunge al nome l'appellativo maschio o femmina:

la tigre maschio (o il maschio della tigre)

la tigre femmina ( o la femmina della tigre)

 

 I PICCOLI DEGLI ANIMALI

Gli animali appena nati si dicono in genere cuccioli:

Stamattina ho trovato quattro cuccioli nel mio giardino!
This morning I found four puppies in my backyard!

Nelle frasi come "cats take great care of their newborn" in italiano non si usa mai la parola figli per gli animali, ma solo il termine tecnico piccoli: "i gatti si prendono molta cura dei loro piccoli".

Esistono, però, in italiano, per alcuni animali, parole più specifiche per indicare i loro piccoli:

 cavallo / cavalla  puledro
 gallo / gallina  pulcino
 toro / mucca  vitello
 montone / pecora  agnello

Talvolta, infine, per indicare i piccoli degli animali, si usano diminutivi o vezzeggiativi, senza alcuna regola fissa: cagnolino, gattino, lupacchiotto, orsetto.

 

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 1- curiosità:

 2- proverbi e modi di dire con i  nomi degli animali

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