IL TELEFONO PUBBLICO

 

In Italia i telefoni pubblici funzionano a scatti o a schede e a monete

I telefoni a scatti si trovano soltanto all'interno di bar, ristoranti e alberghi, mentre gli apparecchi a schede e/o a monete si trovano anche (e soprattutto) per la strada, dentro le cabine telefoniche.

Il funzionamento di un telefono a scatti è molto semplice: un contatore registra il numero degli scatti e al termine della telefonata si paga al proprietario del telefono una cifra pari a 200 lire per scatto.

Per telefonare da una cabina servono invece monete o schede. Gli apparecchi funzionano con monete da 100, 200 o 500 lire. Per fare una telefonata urbana ci vogliono almeno 200 lire, mentre almeno 600 sono necessarie per una telefonata interurbana. Il modo più pratico per telefonare da una cabina è però quello di usare una scheda telefonica (e infatti gli apparecchi "a moneta e a scheda" stanno diminuendo, per lasciar posto a quelli solo "a scheda").

 La scheda telefonica è una carta magnetica che si compra in tabaccheria, dal giornalaio o alla posta, e può essere da 5.000, 10.000 o 15.000 lire. La scheda si inserisce nel telefono e questo ne esaurisce il valore man mano che la telefonata procede.

Molti italiani fanno collezione di schede telefoniche esaurite, perché sul retro delle schede ci sono di solito disegni diversi, pubblicità, foto di paesaggi od opere d'arte, che hanno scatenato la mania del collezionismo.